Addio al frontman dei Prodigy
Keith Flint è stato trovato senza vita nella sua abitazione in Inghilterra, aveva 49 anni.
È stato trovato morto questa mattina, nella sua abitazione nell’Essex in Inghilterra, Keith Flint, cantante e ballerino dei Prodigy.
Dai profili social del gruppo arriva la notizia che si tratterebbe di suicidio: su Instagram la foto dell’artista è accompagnata dalla frase “Non posso crederci, nostro fratello Keith si è tolto la vita nel weekend”. Mancano ancora le conferme ufficiali da parte delle autorità.
Flint aveva 49 anni e nel 1990, insieme a Liam Howlett, aveva fondato i Prodigy.
La band, proveniente dalla nicchia della cultura rave, è considerata una delle più note dell’elettronica inglese degli anni 90, il “big beat”, assieme a Massive Attack, Chemical Brothers e Fatboy Slim.
Partito come “semplice” ballerino, nel giro di qualche anno a Keith venne assegnato il ruolo di cantante solista, un frontman con un look a metà strada tra il punk e l’horror che spiccava in mezzo ai “bravi ragazzi” delle boyband e delle formazioni britpop.
Fu nel 1997 con l’album da 10 milioni di copie vendute “The fat of the land” che i Prodigy entrarono nella storia della musica, trascinati da singoli come “Firestarter” e “Smack my bitch up”.